L’aloe risolve i problemi intestinali? Ecco cosa dice la ricerca scientifica

Oggi voglio rispondere a una delle domande che mi fate più spesso: “soffro di problemi intestinali, l’aloe può essermi d’aiuto?“.

La risposta breve? Assolutamente sì.

Ma cosa dice esattamente la ricerca scientifica?

La salute del tuo microbiota intestinale, noto anche come ‘flora batterica’, è essenziale per il tuo benessere.

Nell’intestino ospitiamo miliardi di batteri, che lavorano per noi:
• Mantengono sana la mucosa intestinale
• Ci difendono dalla comparsa di tumori al colon-retto
• Digeriscono carboidrati, zuccheri e grassi
• Partecipano alla sintetizzazione delle vitamine
• Favoriscono l’assorbimento dei sali minerali
• Intervengono nel metabolismo degli acidi biliari
• Prevengono l’insorgenza di malattie come sindrome da colon irritabile, diarrea e stipsi

Ma il microbiota non gioca solo un ruolo cruciale nella digestione e in tutte le funzioni a livello metabolico: i batteri “buoni” della tua flora batterica rafforzano il tuo sistema immunitario, mantenendolo efficiente, proprietà fondamentale per combattere infiammazioni e infezioni.

E l’attività del sistema immunitario, è da sottolineare, dipende per il 70% dall’intestino.

Come riequilibrare e mantenere sana la flora batterica del tuo intestino?

Oltre a uno stile di vita equilibrato e all’assunzione dei probiotici, microrganismi vivi e attivi, è altrettanto importante l’utilizzo dei prebiotici, sostanze che favoriscono la crescita dei batteri buoni.

I nostri studi universitari hanno confermato che l’assunzione abituale del frullato fresco di aloe promuove la crescita di popolazioni batteriche benefiche, in particolar modo di Lattobacilli e Bifidobatteri, fondamentali per ottimizzare la funzionalità del tuo intestino.

Interessante, vero?

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Chiara Dester

Spinta dall'entusiasmo di mio padre Giuseppe, ho continuato il suo progetto di divulgazione delle incredibili proprietà dell' Aloe.

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Annullato regolamento Ue su Aloe e suoi estratti

Con la sentenza del 13 novembre la Corte di Giustizia europea ha accolto il ricorso delle aziende del settore annullando il regolamento (UE) 2021/468, che prevedeva il divieto di commercializzazione di aloe e dei suoi preparati.

Il veto si riferiva all’utilizzo di preparazioni a base di foglie di Aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene ( aloe-emodina, emodina, aloina A aloina B), sostanze naturali presenti anche in diverse specie vegetali, e in alcuni tipi di frutta e verdura.
Gli studi presentati dalle associazioni di categoria hanno dimostrato che il parere sulla tossicità di questi composti non è reale: le relazioni scientifiche hanno smentito le conclusioni dell’EFSA, confermando l’assenza di nocività di questi componenti attivi e, anzi, suffragando la sicurezza e l’efficacia di una pianta medicinale impiegata da millenni.
Questo risultato rassicura i consumatori, che avrebbero potuto essere spaventati da un divieto ingiustificato.
Ringraziamo i nostri clienti che, a fronte di un regolamento che avrebbe potuto penalizzare quarant’anni di lavoro professionale e coscienzioso, hanno continuato a supportare la nostra credibilità e competenza ponendo solida stima e risoluta fiducia nel nostro operato.